Quando togliere il ciuccio al bambino per non creare problemi ai denti?
Nei primi mesi di vita del neonato il ciuccio è un alleato indispensabile di tutte le mamme; è bene però ricordare che a lungo andare il suo uso rischia di compromettere un corretto sviluppo delle ossa mascellari del bambino fino a creare delle crescite differenziali tra mascellare superiore e inferiore, causando il cosiddetto morso aperto. Questa è una malaocclusione che si distingue per la presenza di spazi ben visibili causati dal mancato contatto tra gli elementi dentali dell’arcata superiore con quelli dell’arcata inferiore. In chi soffre di morso aperto si osserva la perdita del sigillo naturale delle labbra e una deglutizione atipica, caratterizzata dalla spinta della lingua tra le due arcate dentali che, in condizioni normali, dovrebbe posizionarsi sul palato.
Il ciuccio è causa del morso aperto
L’uso prolungato del ciuccio in infanzia è una delle cause potenziali di questo problema. Onde evitare queste complicazioni è quindi consigliato eliminare l’interferenza del ciuccio al più presto possibile, perché la deglutizione atipica generata dalla sua presenza viene codificata a livello del sistema nervoso centrale già nei primi anni di vita, rendendo molto difficile la reversibilità del danno. Quando togliere quindi il ciuccio? L’ideale sarebbe farlo entro il primo anno di vita e nel frattempo optare per un ciuccio con forma anatomica adeguata, in grado di generare danni inferiori.